Via Suzzolins 1, Cordovado 33073 Cell: 338 684 44 43 Fabiano Cell. 330 611 422 Gino info@lagocordovado.eu


Orario estivo da Marzo a Ottobre

Orario invernale da Ottobre a Marzo

  • Lunedì: 14:00-18:30
  • Martedì: chiuso
  • Mercoledì: chiuso
  • Giovedì: chiuso
  • Venerdì: 14:00-18:30
  • Sabato: 8:12:00-14:00-18:30
  • Domenica: 8:12:00-14:00-18:30
  • Giorni festivi: 8:12:00-14:00-18:30
  • Lunedì: 14: – al tramonto
  • Martedì: chiuso
  • Mercoledì: chiuso
  • Giovedì: chiuso
  • Venerdì: 13:30 al tramonto
  • Sabato: 8:12:00-13:30 al tramonto
  • Domenica: 8:12:00-13:30 al tramonto
  • Giorni festivi: 8:12:00-13:30 al tramonto

ASD Lago di Cordovado
pesca sportiva


Il lago di Cordovado, specchio d’acqua artificiale ricavato all’interno di un’ex cava di ghiaia che si trova in via Suzzolins 1, a Cordovado, dove centinaia di pescatori hanno potuto incrociare le loro lenze in innumerevoli gare di pesca, al termine delle quali tutto il pescato, che nel frattempo è stato inserito in apposite nasse (ceste) immerse nell’acqua, viene nuovamente liberato nel lago. Solo alcune specie possono essere trattenute: ad esempio Amur e Storioni vanno assolutamente rimessi in acqua entro 10/15 secondi.

Il nostro Vaporetto

Chi transita lungo l’arteria che collega Cordovado a Teglio Veneto nota da lontano la sagoma inconfondibile di un vaporetto veneziano, che costituisce l’attrazione principale del lago di pesca sportiva in località Suzzolins.

Titolare e proprietario del bacino è il cordovadese Gino Bertoia, figura molto conosciuta tra gli appassionati del settore gestendo da oltre 30 anni una consolidata attività come associazione affiliata alla Fipsas, la federazione di pesca sportiva e attività subacquee riconosciuta dal Coni.

Non a caso il luogo è anche conosciuto come il “lago di Gino”.

La sua storia comincia oltre 60 anni fa come cava di ghiaia, il cui sfruttamento si è iniziato nel 1952 ed è terminato negli anni 80.
L’attuale profondità del lago di oltre 13 metri ha interessato la falda freatica dando origine a un bacino di circa 40 mila metri quadrati, mentre l’intera area è di circa 50 mila metri quadrati interamente recintati.
«La passione è cresciuta sin da piccolo e si è poi trasformata in lavoro afferma Gino Bertoia. Non sono mancate le difficoltà, ma anche le soddisfazioni, come quelle che verifico ogni giorno da parte di molti iscritti che si sono affezionati a questo posto da giovani e che ora ci portano i figli». L’attività di pesca sportiva sul lago Cordovado prende le mosse il 19 marzo 1989. Da allora si dipana la storia originale e un po’ avventurosa del sodalizio ricreativo e del vaporetto “n. 58”.


Ex cava di ghiaia

Iniziata nel 1952 e chiusa nei primi anni 80. Le estrazioni si sono spinte fino alla profondità di 13 metri, attuale profondità del lago. Lo scavo ha interessato la falda freatica presente nel sottosuolo, dando così origine allo specchio d’acqua, che ha un’estensione di circa 4 ettari. Il 19 marzo 1989 è iniziata l’attività di pesca sportiva, grazie all’interessamento dell’associazione Pescatori Sportivi Lago Cordovado.

L’ Aps Lago Cordovado

Nata per iniziativa di alcuni amici, allo scopo di promuovere la pesca sportiva in tutte le
sue forme, rispettando sempre gli animali e l’ambiente.
Presidente è, da sempre, il socio Gino Bertoia. Quello di Cordovado è il primo lago che semina trote salmonate grosse ed è anche il primo che sperimenta la pesca Prendi molla (no kill)
con le carpe, ancora oggi praticato con successo.

Primi anni di attività

Si sperimentano anche nuovi pesci, come il pesce gatto americano, all’ora sconosciuto (ecco perchè ora ci sono pesci gatto da 18 kg). Nel 1991 per avere un’alternativa alle trote (per loro d’estate l’acqua è troppo calda), si acquista un’unica partita di un centinaio di temoli russi (testolobik), ancora tutti presenti nel lago, con pezzatura che varia dai 35 ai 45 chili.


Pesca

Pesca al Black Bass

Il black bass è un pesce d’acqua dolce originario del Nord America, più precisamente degli Stati Uniti e del Canada. È il primo predatore ad essere stato introdotto in Italia nel primo ‘900. In Italia il black bass ha una taglia media da 30 a 50 cm per un peso compreso tra 500 ge 3 kg e ha un’aspettativa di vita fino a 10 anni. I black bass si trovano in acque ferme come stagni, laghi ma anche a debole corrente come fiumi del piano e canali. Questo pesce vive principalmente in acque abbastanza calde con una temperatura di 18 ° C in primavera. Si muove spesso in acque poco profonde, ricche di erbari, ninfee, ecc. E’ molto diffuso in molti laghi e canali dell’Italia settentrionale e centrale ma anche nelle due isole maggiori dove raggiunge taglie ragguardevoli.

Pesca alla Roubasienne

Questa tipologia di pesca è realizzata con una canna di misto carbonio ad innesti, di una lunghezza di 13 mt. L’azione di pesca consiste nel far scorrere la canna (che è fissa , cioè senza mulinello) su di un rullo folle, posto dietro il panchetto del pescatore, sino a distenderla completamente. La lunghezza della lenza è pari alla profondità dell’acqua nel punto di pesca più 1,5 metri (in media). Il concetto base è quello di pescare con una lenza molto più corta della canna. La punta della roubasienne viene disinnestata in fase di recupero della preda all’altezza della fine della lenza. Tale punta contiene un elastico collegato alla lenza che permette, in fase di combattimento, di stancare il pesce. Questa tecnica consente di essere estremamente precisi e di raggiungere una distanza notevole da riva, con lenze ultraleggere anche in condizione di forte vento.

Pesca alla Trota

La pesca alla trota in laghetto è diventata molto popolare negli anni ’90, grazie alla possibilità di praticare questa disciplina in prossimità dei centri urbani e catturare numerose prede. Oggi, con la spinta delle competizioni, l’equipaggiamento si è specializzato, rendendo sempre più difficile la scelta della giusta attrezzatura.

Pesca alla Carpa

La carpa ( cyprinus carpio ) è un pesce d’acqua dolce della famiglia dei ciprinidi originaria dell’Asia centrale. La carpa è stata introdotta in molti Paesi e questo ha fatto si che essa sia diventata il pesce d’acqua dolce più diffuso al mondo. Questo è stato possibile perchè il nostro pesce è molto versatile e può vivere in una grande varietà di habitat. 

Pesca al Pesce Gatto (Barbo)

Il barbo pesce fa parte della famiglia dei Cyprinidae, vive in acque dolci e il suo nome scientifico è barbus barbus, Il barbus barbus è la specie di barbo presente in tutta Europa ed è stato introdotto nell’Italia Centrale.
Pesce di fondo che predilige le acque limpide e con corrente, con fondale possibilmente sassoso.
Si adatta comunque bene anche ai fondali melmosi dove lo si trova in piccoli branchi specialmente nei periodi estivi.

Incontra il nostro team

Il nostro ampio gruppo di professionisti

Fabiano

1

Gino

2

Foto

3

Foto

4